Un secolo di storia e innovazione: il centenario dell’Istituto Amato Vetrano di Sciacca

Si è tenuta nella giornata del 29 ottobre 2024, presso l’Auditorium “Guido Bonocore” la celebrazione del centenario della fondazione dell’istituto.

Si è tenuta nella giornata del 29 ottobre 2024, presso l’Auditorium “Guido Bonocore” dell’Istituto “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca, la celebrazione del centenario della fondazione dell’istituto. Un momento solenne e carico di significato per la comunità scolastica, simbolo di continuità e crescita per tutto il territorio.

L’evento si è aperto con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, affidata all’orchestra dell’Istituto “Roncalli” di Burgio, che ha dato un tocco di solennità all’inizio dei festeggiamenti. La dirigente scolastica, Dott.ssa Nellina Librici, ha poi rivolto un caloroso saluto, ricordando i traguardi raggiunti dall’istituto e sottolineando l’importanza di celebrare questo percorso centenario.

A moderare la manifestazione, con garbo e maestria, è stata la Prof.ssa Maria Venezia, che, prima ancora di essere docente, è stata anche alunna dell’Istituto Amato Vetrano, e ha guidato gli interventi e le testimonianze degli ospiti che hanno accettato con entusiasmo di partecipare alla manifestazione. L’accoglienza è stata curata dalla docente Lidia Russo insieme a un gruppo selezionato di studenti del percorso di accoglienza turistica

Tra le personalità intervenute, il dirigente generale del Dipartimento dell’Agricoltura, Dott. Dario Cartabellotta, che ha trattato il tema “Il sistema agricolo Siciliano: sviluppo dell’imprenditoria giovanile,” stimolando riflessioni sulla crescita del settore agricolo e sull’importanza di coinvolgere le nuove generazioni in quest’ambito. È seguito l’intervento del Dott. Baldassare Portolano, direttore del Dipartimento SAAF, che ha approfondito il ruolo dell’università nella formazione culturale dei giovani diplomati, sottolineando le sfide e le opportunità per i futuri professionisti.

Di grande interesse è stata la riflessione di Santina Interrante, responsabile regionale di Coldiretti Donne Impresa, che ha discusso “Il ruolo delle donne in agricoltura,” evidenziando il contributo femminile alla crescita e all’innovazione del settore. Anche il Sindaco Fabio Termine, in qualità di Presidente della Fondazione Calogero Amato Vetrano, ha presentato le nuove prospettive della fondazione, proiettando l’istituto verso una nuova fase di sviluppo.

Di particolare emozione sono state le parole della figlia di Guido Bonocore, uno degli storici presidi dell’istituto e omonimo dell’auditorium. La figlia ha ricordato il profondo impegno del padre per la scuola e la comunità, condividendo aneddoti e riflessioni che hanno toccato il cuore dei presenti. Anche il figlio dell’ex preside Segreto ha portato la sua testimonianza, sottolineando l’eredità di valori e dedizione trasmessi dal padre, un simbolo di continuità e impegno per la crescita culturale del territorio.

La celebrazione è stata arricchita anche dalla presenza degli ex presidi Pietro Amato e Sergio Panunzio, che hanno condiviso con il pubblico ricordi della loro esperienza all’interno dell’istituto, rimarcando l’evoluzione e il progresso costante che la scuola ha sostenuto negli anni per offrire una formazione d’eccellenza.

Tra il pubblico, non sono mancate le testimonianze di ex studenti, ora affermati professionisti, tra cui medici, enologi e docenti universitari di successo nel panorama nazionale, che hanno voluto raccontare il valore della formazione ricevuta all’Amato Vetrano, una base solida che ha permesso loro di affermarsi nel proprio campo.

Alla fine della manifestazione, è stata scoperta una targa in onore del cavaliere avvocato Calogero Amato Vetrano e successivamente gli ospiti sono stati invitati presso il Salone Mendola per un momento conviviale curato dai docenti C. Cucchiara, G. Grisafi, A. Amato, L. Amplo e dagli studenti delle classi IV D, IV E e IV G dell’indirizzo alberghiero.

Questa celebrazione rappresenta non solo un tributo alla storia dell’istituto, ma anche un ponte verso il futuro, con l’impegno di tutta la comunità educativa e del territorio per continuare a sostenere l’educazione, la tradizione e l’innovazione nella formazione delle nuove generazioni.