Con Procoli l’Amato Vetrano diventa Speakeasy!

L’Amato Vetrano esplora il mondo della Mixology italiana: incontro con Alessandro Procoli.

Dopo l’appuntamento con Charles Flamminioe Stefano Nincevichcontinuano gli incontri con i professionisti dell’arte della miscelazione all’Istituto Calogero Amato Vetranodi Sciacca.

Venerdì 5 febbraio gli studenti dell’Amato Vetrano hanno incontrato, in videoconferenza, il grande Alessandro Procoli, uno dei fautori dello Speakeasy Style Barin Italia. Alessandro Procoli è tra i barman più apprezzati d’Italia, tra i soci proprietari del Jerry Thomas Speakeasy, cocktail bar di Roma entrato per ben 7 volte nella prestigiosa classifica dei «World’s 50 Best Bars» e dell’Agaveria La Punta. Un vero e proprio frontman. Un’artista nel miscelare tra loro i liquori più disparati. Dopo l’avventura dell’Insane, locale aperto ad inizio anni 2000, ha deciso di partire per gli Stati Uniti. Al suo rientro è esploso l’amore per il Jerry Thomased è arrivata anche la vetrina della Tv (Bartendency su FOX).

Il Jerry Thomas Project, racconta Procoli agli studenti dell’Amato Vetrano, nasce dall’idea di riportare sulla scena uno stile di miscelazione ormai dimenticato. Nel 2010 apre questo piccolo club nel cuore della capitale, mettendo a disposizione di colleghi, appassionati e curiosi, un luogo in cui sperimentare e condividere le loro esperienze più particolari. Nasce il primo secret bar italiano. Nel 2013, dopo una lunga e minuziosa ricerca, vede la luce il brand Del Professore, con i suoi vermouth, gin, bitter e aperitivi. Nel 2016 poi prende vita il progetto La Punta, in collaborazione con Freni e Frizioni, è il primo bar italiano dedicato completamene alla cultura messicana, dalla cucina all’arte contemporanea, senza dimenticare l’agave, regina indiscussa e protagonista del progetto. Infine nel 2020 arriva Latta, il primo concept bar dedicato alle fermentazioni, nato in collaborazione con un gruppo di amici storici.

Il desiderio – ci racconta Procoli – era quello di ricreare con la fermentazione alcuni dei profumi e dei gusti che si ritrovano nei miscelati classici. Quando fate fermentare un alimento o un liquido, giocate il ruolo del buttafuori – continua Procoli – tenete fuori i microbi indesiderati e lasciate entrare solo quelli che fanno esplodere la festa; se il mosto proviene dall’uva si chiama vino, se proviene dal malto d’orzo birra, dal succo di mele è chiamato sidro e idromele se proviene dal miele.

In collegamento dal suo locale Latta, Procoli mostra agli studenti in collegamento l’ambiente dedicato alla fermentazione, aggiungendo, ai suoi racconti coinvolgenti e alle sue ricette originali, le immagini e gli esempi di miscelazione in diretta.

Due ore intense che hanno dimostrato la professionalità, l’umiltà e la grande conoscenza dell’arte della miscelazione di questo grande bartender romano, che ci ha dato appuntamento nella nostra scuola per una lezione in presenza, alla fine dell’emergenza sanitaria. Non vediamo l’ora!

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