Se qualcuno mi chiedesse di definire con una parola la mia scuola, io direi “vivace”:“vivace” perché già alle 8,00 del mattino e fino alle 23,00 di sera brulica di Studenti, Docenti e Personale A.T.A.; “vivace” perché quotidianamente nei nostri laboratori di cucina si accendono i fornelli per realizzare ricette appetitose al gusto e accattivanti alla vista, dolci sontuosi, mentre nelle sale ristorante e al bar si predispone tutto per esercitare gli Studenti ad accogliere i clienti con professionalità, ma anche con garbo e cortesia. Nella cantina-laboratorio si lavora operosamente per molire le olive, pigiare le uve e preparare il malto per la birra.
Regna sovrana la creatività e il desiderio di raggiungere il connubio tra tradizione ed innovazione. Per questo motivo dedichiamo alcune giornate didattiche a recuperare alla mente e al cuore ricette e procedimenti dei nostri nonni, valorizzando i prodotti locali come i grani antichi ed utilizzando nelle nostre cucine i prodotti dell’azienda agraria dell’Istituto. Ebbene si: ci pregiamo di gestire un’azienda agraria di ben 29 ettari di terreno, nella quale si estendono uliveti, vigneti, mandorleti, agrumeti e coltivazioni annuali, quali a mò di esempio i seminativi e gli ortaggi. Una particolare attenzione rivolgiamo alla coltivazione delle erbe aromatiche, progetto nato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Palermo, collaborazione che si reitera nel tempo e di cui l’ultimo “nato” è rappresentato dall’orto pensile, sperimentazione fortemente voluta da entrambe le Istituzioni, Scuola e Università, per implementare le competenze degli Studenti in un settore innovativo e foriero di ampie prospettive di lavoro: la coltivazione in verticale. E tutti i prodotti dell’azienda, oltre ad essere conferiti a produttori locali, diventano ingredienti di pregio delle nostre cucine e nella preparazione di splendidi cocktail e bevande analcoliche.
Mi preme sottolineare come ad ogni attività didattica, sia nel campo enogastronomico sia agrario, sottendono forti finalità formative: se da un lato la scuola tutta tende a curare gli Studenti dal punto di visa professionale, dotando loro di tutti gli strumenti necessari a professionisti provetti, che si affacciano all’orizzonte del lavoro pronti ad affrontare le sfide di un mercato del lavoro esigente, contestualmente gli interventi didattici dei Docenti si caratterizzano per una forte connotazione formativa; pertanto si ragiona con gli Studenti per educarli a vivere a pieno titolo il loro status di cittadini attivi e partecipi: il rispetto della legalità, a partire dalle regole fondamentali del vivere civile, il rispetto di sé stessi e degli altri, dell’ambiente. E per restare nel campo d’azione specifico della nostra scuola, li si educa ad un uso moderato dell’alcool (abbiamo posto l’attenzione sulle bevande analcooliche), all’utilizzo dei prodotti a Km 0 (o forse meno tenuto conto di quelli che provengono dall’azienda agraria dell’Istituto), all’attenzione per categorie speciali di persone, ad esempio i celiaci, per i quali occorre prestare molta cura nella preparazione dei cibi.
A tal proposito grande soddisfazione abbiamo ricevuto per un progetto realizzato da poco in collaborazione con l’ASP di Agrigento, denominato “Approccio alimentare nel malato oncologico – Cuochi della Salute”, con l’obiettivo di approfondire il rapporto tra salute e cibo e far acquisire ai nostri Studenti conoscenze e tecniche relative all’alimentazione dei pazienti oncologici. In particolare, il progetto ha previsto incontri con gli Studenti dell’indirizzo Alberghiero per descrivere e spiegare l’importanza che l’alimentazione assume nel migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici, approfondendo quali alimenti preferire nelle diverse patologie riscontrate, quali tecniche di cottura adottare; il progetto ha previsto l’elaborazione di ricette specifiche per le diverse patologie cliniche legate ai malati oncologici, realizzate dagli Studenti durante le esercitazioni di laboratorio. Tutte le ricette saranno incluse in una pubblicazione, che prenderà vita da qui a poco e i cui proventi sono destinati ad una associazione che prende in carico i malati e le loro famiglie.
L’altro aggettivo che definisce la scuola è “accogliente”: l’atmosfera che aleggia nella scuola è costruita su serene relazioni, solide collaborazioni e comunicazione diffusa. Docenti, Personale, Studenti e Genitori ritrovano un ambiente familiare, nel quale possono realizzare con tranquillità la loro dimensione sia umana sia professionale. Abbiamo lavorato intensamente sulla capacità di disegnare una scuola inclusiva per tutti. Ed è con una punta di orgoglio (lasciatemelo dire) che questa attenzione alla persona ci viene riconosciuta da molti. Lavoro da 10 anni in questa scuola in qualità di Dirigente, mi appresto a concludere questa mia affascinante esperienza e so che mi mancherà.
La scuola, un Istituto di istruzione secondaria superiore, consta di due indirizzi di studio:
- Servizi per l’enogastronomia e l’accoglienza turistica, con quattro percorsi: settore cucina, settore arte bianca e pasticceria, settore sala-bar e vendita, settore accoglienza turistica;
- Agraria, agroalimentare, agroindustria, con tre articolazioni: Produzioni e trasformazioni, Viticoltura ed enologia, Gestione dell’ambiente del territorio;
L’indirizzo agrario si è arricchito di un 6° anno di specializzazione, in Viticoltura ed enologia, per conseguire il titolo di Enotecnico e quindi approfondire le competenze già acquisite.
Dal prossimo anno sarà attivo un nuovo indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, con il quale la scuola si ripromette di rispondere all’evoluzione digitale della società.
E’ attivo anche il corso serale per adulti con i due indirizzi (Enogastronomia ed Agrario). Opportunità unica nel territorio offerta alle persone che per vari motivi hanno interrotto gli studi nell’età giovanile e si propongono di concludere il percorso scolastico. Ma frequentano anche Studenti che intendono riconvertirsi professionalmente, alla luce dell’evoluzione continua del mercato del lavoro e del territorio vocato alle professioni legate al settore ricettivo ed alberghiero e del settore dell’agricoltura.
Infine gli Studenti residenti nei paesi dell’ampio hinterland, da cui proviene la nostra utenza, possono trovare alloggio presso il Convitto annesso all’Istituto, dove oltre a trovare accoglienza per l’intero anno scolastico, sono seguiti negli studi dagli Educatori, come pure i semiconvittori nelle ore pomeridiani. Tra l’altro la struttura convittuale gode di una gradevolissima posizione sul mare.
Tutti i corsi di studio della scuola consentono agli Studenti di acquisire le competenze culturali e professionali, nonché le abilità operative per inserirsi agevolmente nel mondo del lavoro, sia nel contesto territoriale locale, sia negli scenari nazionali ed internazionali. I nostri Studenti trovano lavoro in tempi rapidissimi, subito dopo il conseguimento del diploma e ci rappresentano egregiamente nelle strutture alberghiere e ricettive, ma anche nelle aziende del settore agricolo, come le cantine che proliferano nel territorio. Ci pervengono numerose richieste di personale da più parti, che a volte non riusciamo neanche a soddisfare. Tanti ragazzi decidono di frequentare, a conclusione del percorso di studi, l’Università: generalmente si orientano per Scienze del turismo, Scienze enogastronomiche, Scienze agrarie, Enologia, Veterinaria; ma tutti i percorsi universitari sono possibili.
In realtà abbiamo sempre ricercato la collaborazione e la condivisione con il territorio: i nostri Studenti sono spesso protagonisti indiscussi in vari eventi e manifestazioni promosse da Istituzioni, Enti ed Associazioni per celebrare feste e ricorrenze speciali.
Un punto di forza della nostra azione didattica è rappresentato certamente dai P.C.T.O., Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Gli Studenti, grazie agli Stage svolti soprattutto nel periodo estivo presso le varie aziende e strutture, hanno la possibilità di implementare le competenze acquisite nel percorso scolastico curricolare, assumere piena consapevolezza delle opportunità lavorative future e approfondita conoscenza delle realtà del mondo lavorativo. Tutto ciò porta in sé una grande valenza orientativa e riduce in maniera solida il rischio di dispersione o abbandono scolastico e/o di insuccesso lavorativo.
Negli anni la scuola ha saputo crescere sul piano didattico e formativo, credendo fortemente sulla necessità della formazione professionale del personale, nella convinzione che solo Docenti preparati e costantemente aggiornarti possano accogliere le continue e nuove sfide pedagogiche, come pure nella certezza della necessità di puntare non solo sulle competenze operative, strettamente legate all’istruzione tecnica e professionale, ma di dotare gli Studenti di buone competenze culturali. A motivo di ciò la scuola ha rivestito per ben sei anni, dal 2017 al 2022, il ruolo di Scuola Capofila di Rete di Ambito nella provincia di Agrigento e di Scuola Polo per la formazione del personale.
Il processo di crescita ha contemplato anche la realizzazione di tante attività extracurricolari, coerenti con gli indirizzi di studio, nell’intento di fare della scuola un punto di riferimento per gli Studenti anche in orario pomeridiano, nel principio di “scuola sempre aperta”. Si è arricchita anche di strumentazioni informatiche e digitali e di attrezzature di laboratorio, creando nuovi spazi di apprendimento, dimostrando una grande capacità di intercettare finanziamenti nazionali ed europei messi a disposizione. Grazie a tali finanziamenti sono in corso di realizzazione, tra l’altro, una serra a processi altamente digitalizzati, che rappresenta un vero laboratorio didattico a cielo aperto, un laboratorio enogastronomico con postazioni singole e digitalizzate, un laboratorio informatico plurifunzionale. E’ previsto l’acquisto di un drone altamente specializzato per l’agricoltura di precisione.
Questo Polo tecnico-professionale così ampio e composito, dalle mille sfaccettature e dalle variegate opportunità formative e lavorative, ha radici lontane, quando un grande e colto uomo saccense, dalla ferma volontà, dalla lucida determinazione e dalla lungimirante mente, nella seconda metà dell’‘800, decise di donare parte dei suoi terreni di contrada Marchesa per l’educazione dei giovani agricoltori, che oltre a saper lavorare nelle campagne fossero anche colti. Mi riferisco al Cavaliere Calogero Amato Vetrano, al quale la scuola è intitolata. Nel testamento dettò anche le discipline da impartire, in particolare la lettura, la scrittura, l’aritmetica, nonché l’insegnamento dell’agricoltura teorica e pratica ed anche la chimica agraria e tutte le scienze ad essa affini. Dispose, inoltre, che almeno quattro alunni, da scegliersi tra le famiglie contadine di Sciacca più povere ed oneste, fossero mantenuti gratuitamente presso l’Istituto. A dimostrazione della sua grande magnanimità, il Cavaliere chiuse il testamento, ordinando di non predisporre alcuna pompa funebre alla sua morte, ma soltanto una messa a suo ricordo e che ogni anno gli apprendisti e gli impiegati della scuola si recassero il giorno della ricorrenza della sua morte, sia al camposanto sia alla Chiesa dell’Olivella per deporre un fiore. Temperanza, generosità, libertà, giustizia sociale, amore patriottico, questi i valori da lui incarnati. Adesso spetta a tutti noi educatori ed operatori della scuola trasmetterli ai giovani Studenti.
Ma è tutto rose e fiori? Certamente no. La complessità della scuola nel suo vivere quotidiano è impegnativa, richiede un lavoro costante, a volte anche stressante, che si dispiega nelle lunghe giornate dell’anno scolastico. Anche noi qualche volta siamo inciampati, abbiamo sottovalutato un indizio di problematicità, abbiamo adottato una chiave di lettura non adeguata. Ma abbiamo saputo riprendere la rotta corretta immediatamente. E ciò grazie a tutti i Docenti e a tutto il Personale, che hanno saputo fare gruppo, che si sono spesi sempre con dedizione e vocati alla mission prioritaria della scuola: educare e formare i nostri Studenti a riconoscere i propri talenti, le proprie possibilità e capacità, farli crescere e donarli al mondo e alla vita, dove sbocceranno e produrranno buoni frutti.